SESTO SAN GIOVANNI, 3 gennaio 2022
Inizia il 2022 targato Allianz Geas e, pur con l’attività agonistica rallentata (dopo due gare di serie A1 rinviate per casi di positività al Covid-19), la società si augura che possa essere un anno di crescita, partendo dal buon lavoro svolto nel 2021 appena concluso. Per fare il punto dei peculiari mesi trascorsi e dei progetti per quelli futuri, abbiamo intervistato la general manager di Sesto Edy Cavallini.
Come valuti complessivamente l’annata che si è chiusa, comprendente due parti di stagioni particolari?
“Non posso che pensare, naturalmente da un punto di vista prettamente societario, che sia stata un’annata molto faticosa, con tanti momenti difficili se non addirittura negativi legati non solo alla pandemia che continua anche oggi, ma anche ai numerosi infortuni che abbiamo dovuto affrontare: da quelli estivi subiti con le nazionali giovanili da Sara Ronchi e Ilaria Panzera, passando ai due di Giulia Arturi e Jazmon Gwathmey avvenuti a cinque minuti l’uno dall’altro durante la prima gara di campionato, per arrivare al più recente di Bashaara Graves a Bologna.
Ma, malgrado tutto questo, mi piace sottolineare l’unità e la serenità del gruppo, iniziando con coach Cinzia Zanotti e il suo staff, e passando a tutte le atlete che hanno sempre dimostrato grande professionalità e disponibilità permettendo alla società di gestire quei difficili momenti con più facilità”.
Che aria si respira al Geas per il prosieguo del campionato e per l’apertura del 2022?
“Oggi siamo molto sereni e consapevoli di avere sempre agito nel miglior modo possibile, in ottica di tutelare la salute di tutti, dalla prima squadra al Minibasket. A volte abbiamo dovuto adottare delle decisioni poco gradite, ma lo abbiamo sempre fatto mossi dal rispetto che portiamo nei confronti di tutte le nostre iscritte e delle loro famiglie.
Siamo certi che sia la prima squadra che tutti i gruppi giovanili stanno lavorando, come sempre, con serietà e impegno e in questo senso vorrei sottolineare la crescita delle giocatrici under aggregate alla prima squadra (da Merisio, ormai a suo modo una ‘veterana’, alle new entry Valli, classe 2003, e Ramon, del 2006) e di quelle ‘emigrate’ in altri campionati nei quali stanno tenendo alto il nome del Geas (in A2: Pellegrini a Bolzano, Milani a Battipaglia, Nespoli a Carugate e Rapetti al Sanga; mentre in Serie B a Orvieto, dove si è trasferita per motivi di studio, c’è Martina Grassia)”.
Quali sono gli obbiettivi a breve, medio e a lungo termine? A livello di squadra, su cosa concentrerete il lavoro? E da che cosa di buono già fatto nel 2021 partirete?
“Il primo vero e importante obbiettivo è di vivere un 2022 in salute, attendendo il rientro di Arturi e Ronchi. A medio e lungo termine, invece, vorremmo riuscire a raccogliere i frutti del gran lavoro che quotidianamente lo staff e la squadra producono in allenamento.
Ci auguriamo anche che, nonostante la pandemia, si riesca a portare a termine non solo il campionato di A1 (per rispetto verso i nostri tifosi e tutti gli sponsor e sostenitori che ci permettono di parteciparvi), ma anche quelli giovanili, cui teniamo tantissimo e cui si dedicano ogni giorno, con grande passione, tutti i nostri competenti istruttori.
L’augurio è anche quello che le istituzioni continuino ad aiutarci per far sì che il settore femminile non venga valutato come un succedaneo di quello maschile, ma come un importante e interessante panorama sportivo italiano.
Del 2021 vorrei portare nel 2022 proprio la passione, la dedizione e l’amore che tutta l’Allianz Geas ha messo nelle varie attività e che è ciò che, anche nei momenti bui, ci ha permesso di andare avanti. E per questo tengo a ringraziare personalmente tutti, dal Presidente Carletto Vignati fino alla più piccola atleta del Minibasket”.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS