Le rossonere, bloccate in un maxi ingorgo in autostrada, giungono al Palazzo all’ultimo minuto. Dopo un primo tempo equilibrato e pieno di tensione, le padrone di casa allungano.
BOLOGNA, 19 aprile 2021
La vera Allianz Geas resta …sul pullman. Ma non si tratta soltanto di una metafora per individuare una prestazione non all’altezza: la cosa va intesa letteralmente. Nel senso che, causa un disastroso incidente sull’autostrada, il pullman delle sestesi rimane a lungo bloccato e scarica le giocatrici alla Virtus Segafredo Arena esattamente all’orario previsto per l’inizio della partita, le 19. L’avvio viene posticipato di mezz’ora per consentire il riscaldamento, ma l’avvicinamento alla partita è saltato. Non è un alibi, tuttavia: il Geas cade in gara 2 per 69-57 dopo una partita molto intensa e tesa fino a poco prima dei minuti finali.
Intenzionata a rifarsi dalle ultime due uscite – girone di ritorno e gara 1 – in cui era caduta contro le ragazze di coach Zanotti – l’ultima volta, tre giorni fa, con uno scarto di quasi 30 punti – la Virtus Segafredo mette in campo una prestazione positiva sotto diversi aspetti: innanzitutto a livello offensivo, col “recupero” della talentuosa e pericolosa Abby Bishop dopo qualche gara trascorsa in sordina e con buonissime percentuali di squadra dal campo, specialmente da tre. L’altro grimaldello offensivo delle padrone di casa sono state le due playmaker, che hanno fatturato 27 punti con una prestazione molto aggressiva. Ma la vittoria di Bologna è dovuta anche a qualche défaillance di troppo di Sesto, mai lucidissima soprattutto nella metà campo offensiva, in cui non riesce sempre a costruire buone azioni collettive e in cui non spiccano alcuni dei “soliti” grandi talenti di finalizzazione rossoneri. Venezia nel frattempo ha chiuso la serie con Costa Masnaga sul 2-0: il momento di conoscere chi affronterà la Reyer in semifinale playoff è rimandato dunque a giovedì (ore 19), sempre al PalaSegafredo.
Le ragazze di coach Serventi iniziano col piede giusto, macinando quasi subito un 10-0 che vale il +8; il Geas riesce pian piano a scalfire la distanza, prima con un 5-0 in risposta al break di Bologna, e poi, dopo la ripresa del controllo da parte delle emiliane, con un 6-0 sul finire del primo quarto che vale il -2. Scavando ancora, dopo minuti di gioco energico, fisico e poco preciso ambo i lati, le lombarde riescono a mettere la testa avanti fino al massimo +3, prima che i primi 20’ si chiudano sul 24-23 per le ospiti. Nella ripresa la Virtus ha tutto un altro passo rispetto alle rossonere e produce un 11-0 che la porta a +10; dopo minuti di maggior equilibrio, Sesto ha la possibilità, a inizio quarto quarto, di riavvicinarsi pericolosamente, ma non la coglie pienamente; le felsinee allora approfittano del momento per fare un parziale di 10-2 con una Bishop in versione super-cecchina e arrivare sul massimo +13, prima di qualche azione di rifinitura finale da entrambe le parti.
Verona apre la gara con un tiro in sospensione dalla media, poco prima che Bologna mostri di voler dare all’incontro una piega decisamente diversa rispetto all’uscita precedente: le ragazze di coach Serventi, con Begic, 4, e D’Alie, 6, mettono insieme un 10-0 in 2’25’’ che vale il +8. L’Allianz non si fa abbattere però alla prima difficoltà e risponde con un 5-0 rapido di Dotto, in penetrazione, e Gwathmey, con una tripla da distanza considerevole. Williams non sbaglia dalla lunetta e lo stesso fa ancora Gwathmey dall’altra parte, prima che la Virtus con Battisodo e Barberis torni nuovamente a +8. Con 25’’ da giocare Crudo infila una bomba e con 2’’ sul cronometro Verona la imita, chiudendo un veloce break di 6-0 che porta il Geas a -2. Il secondo quarto, giocato a ritmi molto alti come il primo, si apre con una stoppata energica di Verona su una penetrazione di Barberis; qualche azione dopo la play siciliana prende un rimbalzo d’attacco e trova poi il fondo della retìna per il 17-17. D’Alie, in buonissima forma, fa 2, ma presto Crudo trova dai 6.75 il primo vantaggio delle ospiti. Per diversi minuti, senza diminuire l’intensità, le due squadre commettono molti errori perdendo palloni, subendo recuperi e commettendo errori dopo azioni talvolta difficoltose nello svolgimento. Dopo continui cambi di fronte, la prima a ritrovare il canestro è Ercoli, che in reverse contro Bishop firma il 22-19. La pivot australiana di Bologna risponde subito con un 2/2 a gioco fermo, ma ancora la lunga umbra rossonera porta a termine un bel jumper dall’alta parabola. In chiusura di primo tempo Tassinari non sbaglia ai liberi, riportando le sue a una sola lunghezza di svantaggio.
Le ragazze di coach Serventi tornano sul parquet nella ripresa con un alto coefficiente di aggressività: mentre è efficace la difesa bianconera, nell’altra metà campo Begic, D’Alie, 4, e Bishop, 5, collaborano per un 11-0 in meno di 2’ che le porta a +10. Dopo il parziale della Virtus inizia un notevole scambio di realizzazioni da tre tra le due squadre: da una parte segnano Dotto e Verona, dall’altra Bishop e D’Alie. Dopo l’1/2 di Gwathmey ai liberi Bishop mette ancora una bomba ma poco dopo fa lo stesso ancora Dotto (34-43). Crudo con un tiro libero accorcia a -8, ma Battisodo riporta con 4 punti consecutivi il distacco a 12 punti. Con 25’’ da giocare Crudo porta a termine un gioco da tre punti, prima che Begic firmi il 49-38. Sulla sirena di fine terzo quarto Verona è brava a mettere una difficilissima bomba fuori equilibrio per il ritrovato -8. In apertura della quarta frazione Crudo fa 2/2 dopo aver subìto un fallo antisportivo da parte di Battisodo, ma proprio la play di Bologna poco dopo si rifà con una tripla. Panzera firma il -6 del Geas dai 6.75 e poco dopo, con la possibilità di rifarsi sotto fino a -4, Verona è imprecisa dalla lunetta e fa 0/2. Bishop mette l’ennesima bomba della sua serata, prima che Graves e Gwathmey infilino due bei jumper dalla media, per il 50-55. L’inerzia della partita torna però rapidamente dalla parte della Virtus, che con Bishop, incredibile con altre due triple, D’Alie e Begic, sigla un 10-2 in 2’ che vale il massimo +13. Graves e Oroszova tamponano l’emorragia con un complessivo 3/4 dalla lunetta, ma poco dopo Begic e D’Alie rispondono combinatamente con la stessa esatta moneta. A partita ormai chiusa Graves mette il tiro in sospensione del -11, prima che Tava ritocchi a gioco fermo il risultato sul finale 69-57.
Chiave del successo per Bologna, in una serata in cui il Geas, ha il 34% % sia da due che da tre e 66% a gioco fermo, è la facilità di realizzazione, soprattutto in certi momenti della gara, che porta a un tabellino finale da 41% da due, 50% (8/16, con 6/8 della sola Bishop) dall’arco e 85% (17/20) dalla lunetta. A pesare per Sesto anche le tante, 18, palle perse, a fronte di soli 9 recuperi, contro i 15 turnover delle felsinee, che compensano però con 12 rubate. Sfida equilibrata invece a rimbalzo, con 34 (10 in attacco) per le ospiti e 32 per le padrone di casa, e per quanto riguarda i canestri su assistenza diretta (rispettivamente 10 contro 13). Grandissima prova dalla distanza – imprecisa e poco incisiva invece nel pitturato, dove perde anche 6 palloni – di Bishop, che chiude con 23 punti mettendo dal campo solo triple e aggiungendo un 5/6 ai liberi, 7 rimbalzi e 3 assist. Ottima serata per D’Alie – con Begic spesso protagonista dei parziali delle bianconere –, brava su alcuni recuperi e in contropiede, che finisce con 18 punti (6/8 da due, 1/1 da tre, 3/4 a gioco fermo), 4 rimbalzi, 4 assist e 3 steals; la lunga croata mette invece a referto 12 punti e 5 rimbalzi. Bene anche la play Battisodo, con 9 punti (3/3 da due e 1/3 dall’arco) in soli 12’. L’Allianz paga le difficoltà in fase realizzativa delle sue straniere, condizionate dalla stretta difesa “a uomo” e da problemi di falli in un caso (Gwathmey, che mette 8 punti con 3 rimbalzi), da una serata no al tiro in un altro (Oroszova, 0/7 da tre e dal campo) e da un risveglio tardivo in un altro ancora (Graves, che finisce con 8 punti, 10 rimbalzi e 2 assist, ma inizia a trovare il canestro solo a metà dell’ultima frazione). Chiudono in doppia cifra di punti Verona, autrice di due bei buzzer-beater dalla distanza a fine primo e terzo quarto, 13 punti e 7 rimbalzi, e Crudo, la più precisa delle rossonere con 12 punti (2/2 dai 6.75, 1/2 da due, 4/5 dalla lunetta) e 3 rimbalzi. Bene in certi frangenti anche Dotto, che infila due bombe e mette a referto 8 punti.
A questo link il tabellino completo della partita.
COACH ZANOTTI – “Abbiamo perso un’occasione e questo è un peccato. Ora dobbiamo solo pensare alla prossima. Abbiamo giocato con poca energia sia in difesa che in attacco: non siamo mai state veramente lucide. Bologna invece ha praticamente tenuto la partita in mano per 40’”.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS