SESTO SAN GIOVANNI, 30 settembre 2020
Il campionato dell’Allianz Geas inizierà domenica al PalaNat contro la Reyer Venezia, fresca vincitrice del primo trofeo stagionale, la Supercoppa vinta la scorsa domenica in finale contro Schio. Dopo più di un mese dall’inizio dei lavori, con diversi scrimmage intensi e un quarto di Supercoppa giocato contro Ragusa alle spalle, abbiamo intercettato con un’intervista doppia le impressioni sull’inizio della serie A1 e sui meccanismi di squadra di Jazmon Gwathmey e di Bashaara Graves, nuovi acquisti rossoneri.
La prima, ala classe ’93 molto fisica e slanciata, talentuosa su entrambe le metà campo ed efficace a rimbalzo, dal passaporto Usa e portoricano, si era già vista nella massima serie italiana lo scorso anno per qualche partita tra gennaio e febbraio con San Martino di Lupari. Prima di approdare in Italia, Gwathmey ha giocato in Ncaa, Wnba (San Antonio e Indiana), Australia, Corea del Sud, Spagna e Porto Rico.
Anche Graves, imponente lunga del 1994, conosce già la serie A1 italiana, dopo l’esperienza a Lucca di due anni fa. Prima della stagione in Toscana l’ala grande/pivot ha giocato in Ncaa, Wnba (Minnesota e Chicago), in Corea del Sud e Israele; lo scorso anno Bashaara ha invece vestito i colori dell’Olympiacos nel campionato greco.
Ma ora, la parola passa a loro.
Com’è stato il tuo primo mese all’Allianz Geas? Che impressioni ti sei fatta finora sulla squadra, sullo staff, sul clima e sulle compagne?
JG: “È andato tutto molto bene. I membri dello staff e il resto della squadra sono stati più che accoglienti. Il clima è molto sereno a Sesto: è bello stare qui”.
BG: “Il primo mese è andato alla grande. Mi è servito qualche momento per tornare al 100% nel basket e nel vortice degli impegni dopo la lunga pausa dovuta al Covid. Tutti al Geas sono stati davvero carini e disponibili. È molto bello e divertente stare con la squadra: il livello di energia è sempre alto”.
Che cosa pensi dell’Italia? E in particolare di Sesto? Hai già visitato Milano? Che cosa ti piace di più? Percepisci qualche differenza tra l’Italia e gli altri Paesi in cui hai giocato, fuori o dentro il campo?
JG: “Purtroppo non ho ancora girato molto nelle zone attorno a Sesto: però sono stata a Milano e posso dire che è stupenda. Zone dello shopping e ristoranti di qualità ovunque. Sono stata in molti Paesi ma l’Italia mi dà sensazioni speciali e accoglienti”.
BG: “Amo l’Italia. Sono stata a Milano e mi piace la comodità con cui la si può raggiungere e visitare, sia in auto sia coi mezzi pubblici. Il campionato italiano è sempre tosto: ogni partita è una vera battaglia, non importa quale sia l’avversario”.
Qual è secondo te il tuo punto forte sul parquet? Pensi di poter sfruttare questa abilità anche nel campionato italiano, ora che hai potuto giocare qualche amichevole e la partita di Supercoppa?
JG: “Penso di essere un po’ più forte in difesa. Sono abbastanza veloce per marcare guardie più piccole e alta a sufficienza per poter dire la mia e lottare in post”.
BG: “Il mio punto forte è l’attitudine a rimbalzo. A prescindere dal tipo di partita che sto disputando, è sempre questo l’elemento attraverso il quale faccio sentire la mia voce in campo”.
Come sono stati gli scontri amichevoli contro Venezia, San Martino e Costa e la gara di Supercoppa con Ragusa? Come ti senti col resto della squadra? E con le avversarie? Ti senti già a tuo agio coi meccanismi di squadra?
JG: “Abbiamo una squadra giovane ma forte. Con le altre, ci stiamo conoscendo sempre di più: ci vorrà tempo ma siamo sulla buona strada. Se impariamo dagli errori commessi nelle amichevoli e aggiustiamo ciò che deve essere aggiustato possiamo diventare un gruppo competitivo”.
BG: “Tutte le amichevoli sono state difficili. Abbiamo già sciolto alcuni nodi e iniziato a creare la giusta chimica di squadra. Anche la gara con Ragusa è stata positiva, nonostante il risultato. Abbiamo affrontato nel modo giusto, con durezza, un’ottima squadra: questo potrà aiutarci a migliorare già per l’inizio della regular season”.
Quali sono i tuoi obbiettivi principali per le prossime settimane e per l’inizio del campionato? E quali sono invece quelli per l’intera stagione?
JG: “I miei obbiettivi a breve termine sono aggiustare i dettagli in campo e far diventare il gruppo-squadra ancora più forte. L’obbiettivo per la stagione è arrivare a giocare duro, in maniera intelligente e con l’apporto di tutte le compagne”.
BG: 2Il mio obbiettivo è rimanere concentrate sulle piccole cose. All’inizio si commetteranno errori, ma saranno le piccole cose, i dettagli, a fare una grossa differenza per riuscire ad andare avanti. L’obbiettivo a lungo termine, su tutta la stagione, è invece provare a diventare una giocatrice migliore, vincente ed esercitare più leadership in campo”.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS