Sabato sera (20.30) al PalaNat le rossonere scenderanno in campo vestendo maglie vintage, nel 40.o della coppa del ’78. Un dono speciale per gli spettatori. Zanotti: “Intense in difesa e razionali in attacco”.
SESTO SAN GIOVANNI, 5 aprile 2018
Sabato 7 alle 20.30, Sesto ospiterà San Martino di Lupari, nell’undicesima giornata del girone di ritorno. La capolista proviene dalla vittoria ottenuta sul campo di Pordenone per 79-42 (bene il nuovo arrivo Orozovic: 20 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperate, 23 di valutazione). Nello scorso turno, San Martino ha battuto Selargius 86-54, raggiungendo il massimo di punti segnati e il massimo scarto in stagione. All’andata, le rossonere avevano avuto la meglio sulle venete (67-50). La Fanola San Martino è la società satellite della formazione di A1. L’ala-pivot del 1997 Jasmine Keys ha disputato solamente 7 gare con la squadra cadetta (20,7 punti e 8,8 rimbalzi), mentre sta mostrando costanza e prestazioni di livello con la Fila (9,2 punti e 4 rimbalzi). Nella sconfitta di gara 1 dei quarti di playoff a Ragusa, ha sfoderato una superba prestazione, con 20 punti (62% da due, 67% da tre, 100% ai liberi), 7 rimbalzi e 27 di valutazione.
Al PalaNat, le rossonere indosseranno maglie-replica di quelle del 1978, per celebrare il 40.o anniversario della storica vittoria della coppa dei Campioni di Nizza, la prima di un club italiano femminile. Domenica 8 alle 10 all’Auditorium Multimedica di Sesto San Giovanni (via Milanese 300), il mondo Geas festeggerà in grande stile, in un evento ricco di sorprese e grandi personaggi della pallacanestro di ieri e di oggi. Agli spettatori che assisteranno alla partita sabato verranno donate prestigiose pubblicazioni sul basket femminile e sull’evento.
San Martino è attualmente ultima in classifica, a parità di punti (10) con Carugate. Nell’ultima abbondante vittoria contro Selargius, si sono contraddistinte Meroi (16 punti, 12 rimbalzi, 27 di valutazione), Profaiser (18 punti e 3 rimbalzi) ed Elena Fietta (13 punti, 3 rimbalzi, 7 assist e 20 di valutazione). Le migliori in stagione per coach Valentini: la play-guardia del ’95 Elena Fietta, 9,9 punti, 4,2 rimbalzi, 3,3 assist, l’ala-pivot nata nel 2000 Beatrice Baldi, con 8,6 punti e 7,3 rimbalzi, la guardia classe ’99 Alice Milani, 7,6 punti, 3,6 rimbalzi e 1,6 assist e la play-guardia del 1998 Claudia Amabiglia, con 6,9 punti.
Nel frattempo, la rossonera Bea Barberis si è sottoposta all’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, dopo il brutto infortunio del derby contro Sanga. Tutto il Geas le augura una serena e totale ripresa. Mancano cinque giornate al termine della stagione regolare: dopo la gara contro San Martino, Sesto affronterà Bolzano, Alpo Villafranca, Selargius e l’altra prima in classifica Costa Masnaga.
CECILIA ZAGNI – “Ci attende un periodo molto intenso, nel quale dovremo affrontare cinque gare fondamentali: sarà indispensabile tenere alte l’intensità fisica e la concentrazione durante ogni allenamento. Arrivate a questo punto della stagione, non possiamo prendere sotto gamba nessuna partita: i passi falsi sono vietati”.
GIULIA ARTURI – “Cinque partite, cinque vittorie: l’obiettivo non può che essere questo. Dobbiamo concludere l’inserimento di Sanja, che si è avviato bene. È importante ricordare la storia che abbiamo alle spalle e da dove veniamo: le divise vintage, che sono fra l’altro belle, rappresentano un omaggio a chi è venuto prima di noi e ha costruito tanto”.
COACH ZANOTTI – “La gara di andata è stata molto intensa, anche se non giocata al meglio da parte nostra. Il loro gruppo è alquanto fresco: dovremo prestare attenzione a tutte, in particolare alla play Fietta. È necessario continuare sulla strada intrapresa a Pordenone: la prestazione dovrà essere utile ai fini del punteggio e all’ulteriore inserimento di Sanja all’interno dei nostri giochi. Il nostro obiettivo sarà mettere intensità in difesa e razionalità in attacco. Per quanto mi riguarda, le maglie vintage rappresentano un tuffo nel passato: ho giocato tutti gli anni delle giovanili indossando quelle canotte, che ci venivano passate dopo l’intenso utilizzo in prima squadra. Erano di lana e, quando arrivavano a noi del vivaio, un po’ sdrucite e con qualche buco: è un po’ come tornare indietro a quegli anni”.
“San Martino è una squadra composta da giovani e giovanissime – dichiara Paolo Fassina, assistente di Zanotti sulla panchina sestese –: la situazione è la medesima di Pordenone: sono affiliate alla prima squadra in A1 e la formazione definitiva può rimanere nel dubbio fino al giorno stesso della gara. La giocatrice più rappresentativa è naturalmente Keys, ala-pivot ormai stabilmente ingaggiata in A1 e con apparizioni in nazionale, che quando ha preso parte agli impegni del gruppo di A2 ha sempre ottenuto ricchi bottini. Tra le altre, bisognerà prestare attenzione difensiva a Elena Fietta, play di notevoli qualità offensive, all’esterna Milani, fisicamente interessante e capace di concretizzare molto, alle ali Profaiser e Meroi, dalla grande fisicità, alle fromboliere Amabiglia e Crocetta e alla pivot Baldi. Le venete giocano una pallacanestro molto aperta e veloce”.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa GEAS