Le rossonere rispondono all”emergenza-infortuni con una prova collettiva di classe ed orgoglio: +33 il saldo finale. “Bea” incontenibile con 30 punti.
TORTONA, 28 ottobre 2017
Classe, orgoglio e fantasia. Il Geas trasforma la rischiosa trasferta di Tortona in una trama da cineteca di famiglia, con momenti di gioco e di spettacolo da ricordare. Subito dopo aver chiuso la sfida contro Castelnuovo sul +33 (76-43) le rossonere corrono sotto la tribuna per festeggiare insieme a Virginia Galbiati ed Elisa Ercoli, entrambe ferme per problemi muscolari. Un segno chiaro di quanto questo gruppo sia unito al di là di tutto. Proprio nel momento più difficile, il k.o. contemporaneo della Mvp del campionato e del centro più forte, sono venuti fuori grandi valori morali e tecnici. Guidato da un gioco d”attacco ispirato e da una difesa continua e adesiva, il Geas ha sprigionato tutto il talento offensivo e atletico di Beatrice Barberis, autrice di una prova da career high: 30 punti, 9/14 da due, 2/3 da tre, 6/6 dalla lunetta, 5 rimbalzi, 2 recuperi e 1 assist per 33 di valutazione.
“Bea” è la guastatrice e l’incursore di truppe d’assalto che la sostengono e riforniscono con munizioni e assist in modo continuo. I primi due quarti, chiusi sul 45-23, producono momenti di gioco di alto livello con circolazione di palla e scelte che frastornano progressivamente le avversarie. Arturi (10 assist, altro record in carriera eguagliato) e una Gambarini tatticamente impeccabile “occupano” il gioco quasi militarmente dettando ritmi e passaggi a piacimento. Il cuore dell”area di Castelnuovo è spesso conquistato dai blitz oltre che di Barberis (20 punti nella prima metà gara) anche di Schieppati (18 di valutazione), Zagni e Decortes, intraprendenti ed efficaci. Le esterne, a partire dai due play e Panzera, partecipano alla festa con opportune variazioni sul tema. Indirizzata la partita sui binari del dominio, le rossonere hanno il merito di non mollare un secondo, continuando a offrire spunti di rilievo anche da parte delle giovanissime Mariani (8 punti, suo record di una carriera neonata, con soli 4 tiri), Pusca e Pellegrini.
A questo link il tabellino completo della partita: STATISTICHE INCONTRO
LA CRONACA – Il Geas parte subito molto forte con super Barberis: 10-5, poi 17-10 dopo 7”. La difesa contiene al minimo sindacale l”estro della “ex” di turno, Madonna, subendo qualcosa soprattutto da Ljubenovic (19 punti, la migliore delle sue alla fine) ma forzando numerose palle perse che alimentano contropiedi, transizioni rapide e conclusioni da sotto. Il Geas non toglie mai il piede dall”acceleratore, chiude il quarto sul 21-10, ma riparte di slancio nella seconda frazione sugli stessi temi tattici. Così il vantaggio si dilata fino al 29-12 con la tripla di Arturi, che si iscrive allo show di canestri, come poco dopo la giovane Mariani. In difesa si vede la variante della zona che collassa benissimo in area ma produce uscite dinamiche per contestare i tiri da fuori delle avversarie, in serata difficile.
Il terzo quarto è quello del contenimento della prevedibile reazione di Castelnuovo: le rossonere frenano comprensibilmente in attacco ma reggono forte in difesa e respingono con perdite le avversarie, finendo per aggiudicarsi anche questa frazione. La partita è decisa e gli ultimi 10” servono per dare spazio, ben sfruttato, a tutte le giovani, che chiudono la partita sul massimo vantaggio. Tutte e 10 le giocatrici vanno a referto.
COACH ZANOTTI – “Abbiamo sempre giocato una buona pallacanestro attaccando molto il ferro, ancor più nei primi due quarti. La chiave del risultato è stata la scelta di non chiamare uno schema a tutti i costi. Ho chiesto alle ragazze di cercare soluzioni rapide per mettere in crisi la difesa avversaria: tutte hanno svolto egregiamente il loro compito. Castelnuovo ha continuato a difendere alternando uomo a zona, ma noi siamo state molto lucide nel trovare canestri rapidi e facili. Nel primo tempo la palla si è mossa fluidamente senza trovare ostacoli: grande prova di squadra, testimoniata anche dalla presenza a referto di tutte le ragazze. Se siamo riuscite a giocare così è anche merito della difesa: abbiamo messo intensità e non abbiamo concesso seconde occasioni. Il mio timore al rientro nel terzo quarto era di accusare il colpo in difesa, sia per stanchezza sia per possibili disattenzioni, ma siamo riuscite a mantenere la concentrazione ed il vantaggio. Era una partita decisiva, una di quelle che si desidera fortemente vincere. Senza Galbiati ed Ercoli, non sapevo a cosa saremmo andate incontro: nei giorni scorsi, ho chiesto ad ognuna ancor più fiducia, e loro hanno risposto nel migliore dei modi. Stasera tutte sono scese in campo con lo zainetto un po’ più pesante del solito, ma il risultato le ha premiate. Barberis è stata super. Se gioca con questa intensità e con la mentalità di non abbattersi dopo un tiro sbagliato, è davvero determinante. Ha fatto la differenza fisicamente ed in difesa, ma non solo. Ha segnato in diversi modi e da diverse posizioni, anche con buone percentuali da tre: per lei è stata una grandissima serata”.
Il Geas mantiene così la testa della classifica, col miglior attacco e la miglior difesa del campionato, mentre Costa Masnaga perde l”imbattibilità a Bolzano. Ma il tour de force di tre partite in sette giorni, sempre purtroppo senza Galbiati ed Ercoli, è appena cominciato. E la seconda tappa, giovedì sera alle 21 al PalaNat, è il derby contro il rilanciato Sanga: le rossonere hanno più che mai bisogno del sostegno dei loro tifosi.
Fabiano Scarani – Ufficio Stampa GEAS