Un punto di vantaggio dopo 50” di continui colpi di scena e una grande prova di orgoglio.
CREMA, 19 novembre 2017
Una vittoria dal peso specifico enorme: il Geas passa a Crema, sul campo di una delle migliori squadre del campionato, in una sfida infinita e vissuta con un orgoglio al diapason, nonostante le perduranti assenze di Ercoli e Galbiati: due tempi supplementari per strappare un importantissimo punto di vantaggio, che ha riflessi molto importanti sulla classifica: le rossonere restano al comando imbattute e mandano Crema a 4 punti. Dopo una battaglia così emozionante, anche le ragazze sconfitte meritano di essere accomunate nello stesso applauso. Per i tifosi rossoneri quasi il revival dell”incontro di 10 anni fa, sempre contro Crema ma quella volta al PalaNat, quando i supplementari furono tre, con lo stesso esito finale. Due geassine erano in campo in entrambe le occasioni: Schieppati ed Arturi, che stabilì in quell”occasione un record per la Serie A, qualche anno dopo eguagliato da Francesca Zara: 55” consecutivi sul parquet.
Anche questa sera, una partita dai mille volti, passata di mano tante volte, fra infiniti colpi di scena. Crema mette a segno due importanti parziali: fra il primo e il secondo quarto, per guadagnare fino a 11 punti di vantaggio e nell’ultima frazione, per risalire da -14. Il Geas è padrone totale del campo per oltre 10’ fra la fine del secondo quarto e il terzo, con un parziale di 25-2.
Trascinatrici per Sesto ancora una volta Bea Barberis (21 punti, 6 rimbalzi, di cui 2 offensivi, 19 di valutazione e il canestro negli ultimi secondi del secondo tempo supplementare che vale la vittoria) e la capitana Giulia Arturi (21 punti anche per lei e 16 di valutazione, con un glaciale 7/8 ai liberi, fondamentali nella rimonta Geas del secondo quarto e nel primo overtime, il tutto nonostante avesse solo due allenamenti nelle gambe), seguite a ruota dalla giovanissima Ilaria Panzera (12 punti, 7 rimbalzi e numerose giocate di carattere). Sbalorditiva prepotenza sotto le plance per Veronica Schieppati, che agguanta 15 rimbalzi, di cui 2 offensivi (18 di valutazione). Determinante, eccome, anche Gambarini con 8 punti, dei quali 4 arrivano nei due tempi aggiuntivi a dare ossigeno ad una squadra in evidente crisi fisica. Pesantissimo il canestro nel finale di Zagni, proprio sul campo della sua ex squadra.
Le migliori per Crema: la croata Benic (16 punti, con 4/7 da dietro l’arco e 17 di valutazione), Nori (14 punti) e Caccialanza (13 punti, con tre triple a referto).
A questo link il tabellino completo della partita: STATISTICHE INCONTRO
COACH ZANOTTI – “È stata una partita con tante partite al suo interno, considerati i parziali e controparziali. È ormai un classico quando affrontiamo Crema: sono sempre battaglie dall’esito incerto. Abbiamo giocato minuti di buona pallacanestro, mostrando in attacco delle chicche inaspettate, purtroppo controbilanciate da pericolosi minuti di blackout e confusione. Di sicuro questa sera non si è visto un grande basket dal punto di vista tecnico, complici la tensione e l’agonismo dell’ultimo quarto e dei due overtime. Le condizioni fisiche non ottimali e lo stato d’emergenza dovuto alle assenze di Galbiati ed Ercoli ci fanno assaporare fino in fondo questa vittoria arrivata all’ultimo istante e che deve consegnarci ancor più forza, autostima e determinazione. Dobbiamo essere pronte a metterle in campo nelle prossime gare”.
COACH SGUAIZER – “Dopo due tempi supplementari qualsiasi partita diventa difficile, se non impossibile, da gestire con ordine in ogni aspetto. Per lunghe fasi stasera si è vista una pallacanestro ‘frizzante’, diciamo così, e imprevedibile. Abbiamo perso l’occasione di agganciare il Geas in classifica: complimenti a loro. Noi siamo ancora uno o due gradini sotto il loro livello”.
CRONACA – Il primo periodo si apre con il canestro dell’ex: Zagni sfrutta un assist no-look di Gambarini. Ma quattro punti di Nori e una tripla di Benic mandano Crema sul +5. Sono Arturi e Barberis a riportare a stretto contatto il Geas: la capitana segna due punti in contropiede, dopo la rubata di Gambarini, cui aggiunge una tripla e i primi due liberi segnati; Beatrice strappa un rimbalzo offensivo sotto canestro e lo converte immediatamente in due punti, per poi trovare una breccia nella difesa avversaria con una poderosa penetrazione che le vale il canestro con fallo, poi convertito, assieme ad altri due liberi tirati immediatamente dopo. Tuttavia le cremasche (soprattutto Nori) sono ispirate e riescono a chiudere i primi 10’ sul +6, segnando 22 punti. In questa fase la difesa Geas traballa, incapace di leggere e contenere il lineare ma efficacissimo gioco delle avversarie e il loro penetra-e-scarica.
La seconda frazione comincia nel segno del contropiede Geas: Barberis anticipa forte e lancia come un quarterback in “touch down” Panzera, che ottiene anche il libero supplementare. Schieppati, oltre a far suo ogni pallone nei pressi del canestro, segna anche due punti sulla sirena dei 24’’. Ma Crema continua a dominare in attacco e le rossonere scivolano subito dopo a -9. Ed è a questo punto che la partita cambia per la seconda volta: il Geas mette un break da 11-0 in 4’: superba penetrazione di sinistro con virata finale e due liberi di Barberis e 5/6 a gioco fermo di capitan Arturi, che capitalizza in modo perfetto il bonus presto raggiunto dalle avversarie. All’intervallo il risultato è 35-35.
Al rientro in campo, il momento magico Geas continua e si traduce nel primo allungo: prima Gambarini appoggia al tabellone col mancino dopo una penetrazione nel traffico, poi Arturi decide di far sua la partita con due pazzesche triple consecutive in transizione che portano il Geas a +9 (46-37, con Crema che da metà del secondo quarto a metà del terzo segna soltanto due punti). Un pallone schiacciato per terra da Schieppati si tramuta in due punti facili di Barberis: è l’azione del massimo vantaggio per le rossonere (+14). Ma quando le cose sembrano mettersi bene, nuova svolta: le padrone di casa, con tenacia, risalgono fino al -5, agevolate dalle disattenzioni difensive del Geas.
Le energie in casa Geas sono in rosso per le rotazioni ristrette all’osso: al termine della partita Schieppati sarà stata in campo 48’, Barberis 47’, Arturi 45’, Gambarini 43’.
Anche e soprattutto per questo motivo nell’ultimo tempino l’inerzia è a favore di Crema, che lentamente recupera punto su punto. Una monumentale stoppata di Panzera e due punti in penetrazione con spin sotto canestro di Barberis non sono sufficienti: a 3’ dal termine le ragazze di coach Sguaizer conducono per 60-57. Ma ancora la piccola grande Panzera riduce il divario a solo un punto con un’entrata in sottomano nel centro dell’area. A 20’’ dal termine un’irriducibile quanto provvidenziale Barberis si lancia in un rischioso anticipo sulla propria avversaria, ne ha la meglio e vola da sola in coast to coast per il 61-60 Geas. La cremasca Togliani subisce fallo a 9’’ dalla fine e con 1/2 dalla lunetta riporta lo scontro in parità.
La partita si trasforma a questo punto in un estenuante braccio di ferro: tutte le ragazze, e in particolare le rossonere, giocano in apnea. Nel primo overtime Gambarini si esibisce in un pulitissimo jumper dal centro dell’area che trova solo la retína, ma due punti di Mandelli riportano sul 63-63. Al 2/2 dalla lunetta di Arturi, in entrata con le ultime energie, risponde il 2/2 di Rizzi. Subito dopo Schieppati ruba un pallone dalle mani dell’avversaria, ma durante l’azione che ne consegue il risultato non si sblocca. L’ultimo possesso è di Crema, che spreca l’occasione di portare a casa la partita: serve un secondo tempo aggiuntivo.
È un altro canestro piazzato dall’angolo dell’ex Zagni a far ripartire il Geas, cui seguono un 1/2 ai liberi di Panzera e un tiro in sospensione da giocoliera di Gambarini, che, quasi sulla sirena dei 24’’, sfrutta l’arresto passo e tiro per lasciarsi l’avversaria alle spalle e trovare l’acrobatico canestro che vale il 70-65. Sembra fatta, ma è il momento dei jolly: il primo è un’incredibile tripla di tabella di Benic, che tira e segna alla disperata da 8 metri. Altri tre punti di Caccialanza riportano Crema a +1. Tutto da rifare. Quando Barberis fa 0/2 dalla lunetta con soli 15’’ da giocare le danze sembrano davvero concluse. Ma sul secondo errore di Bea, Panzera è brava a trovare il rimbalzo, seppur braccata dalle cremasche. Ed ecco il secondo jolly, questa volta tutto Geas: la palla è contesa e la freccia segna che l’ultimo possesso (11’’da giocare) sarà rossonero. Barberis, nonostante gli errori dalla lunetta, si carica la responsabilità sulle spalle e con un balletto in virata in mezzo a un traffico pazzesco deposita a canestro. Ci sono ancora secondi per il controsorpasso, ma Arturi riesce ad intercettare il pallone sulla rimessa e tenerselo in palleggio fino alla sirena. Sul tabellone si legge 72-71: è festa grande Geas.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa