Orgoglio Zanotti: “Eurocup stimolo in più per il GEAS”

Abbiamo ancora negli occhi il sorteggio di pochi giorni fa di Monaco, quando da quell’urna è stata estratta (anche) la pallina col nome GEAS Basket. L’emozione nel ritrovare la società rossonera in una competizione tanto prestigiosa è stata tanta, e lo sarà ancor di più con l’avvicinarsi dello start ufficiale della stagione 24/25. Stagione che si preannuncia affascinante e piena di novità, non solo per la disputa dell’Eurocup Women: dalla nuova casa in cui verranno disputate le partite, ai tanti volti nuovi che vestiranno la canotta GEAS, sino al nuovo status che la società ha acquisito nel campionato LBF.
Tante, tantissime le novità, ma anche delle solide certezze con cui proseguire il cammino insieme: lo staff tecnico è una di queste, nella fattispecie ancora salda al comando coach Cinzia Zanotti. Proprio con coach Zanotti, ormai figura imprescindibile e di rilievo nel panorama cestistico nazionale, abbiamo parlato di cosa aspetterà il GEAS da settembre, analizzando più a fondo le novità ed il percorso che inizierà tra poche settimane.

Il raggiungimento dell’Eurocup è solo la punta dell’iceberg di un percorso iniziato tempo fa.

Permettimi innanzitutto di ringraziare il Club per averci creduto ed un gruppo di sostenitori che sono rimasti favorevolmente colpiti ed innamorati del basket al femminile. Ci hanno dato questa possibilità e sono entusiasta di averla colta. Il primo passo è stato mettere tutte le figure al posto giusto, e direi che ogni tassello è di enorme importanza: dal General Manager Cecco Vescovi a Edy Cavallini come Direttore Sportivo, sino a Sandra Palombarini come Team Manager!
Per noi è un traguardo importante, una grande novità, permette alle giocatrici di confrontarsi in campo europeo, quindi per noi è certamente un grosso step raggiunto.

Come ti senti sapendo di riportare una Coppa a Sesto dopo quasi 50 anni?

È un nuovo GEAS rispetto a quello glorioso degli anni ’70. Il percorso non è stato lineare, abbiamo avuto degli alti e dei bassi… Lo sport in generale vive di cicli, quello che stiamo vivendo attualmente in GEAS è di certo bellissimo e speriamo che sia solo l’inizio di un nuovo statement europeo.
Sicuramente siamo una società che si è consolidata tra le realtà storiche al massimo livello femminile italiano, lavorando ottimamente anche col settore giovanile. Sarà un vanto anche per le nostre piccole atlete vedere che si gioca contro squadre d’élite di altre nazioni europee.
Per questa stagione l’Eurocup la giocheremo a Legnano, confido che anche i genitori delle piccole saranno tanto pazienti da portarle per vivere direttamente dal campo questa nuova avventura.

La prossima stagione segnerà un punto di rottura col passato, non solo per la novità europea.

Esatto, punto di rottura è il termine adatto. Abbiamo optato per dei cambiamenti importanti, abbiamo voluto e pensato di cambiare alcuni tasselli. Erano tanti anni che l’ossatura portante della squadra era la stessa, il mantra è stato creare un mix di gioventù, con voglia di dimostrare qualcosa, affiancate da giocatrici di esperienza.
Non è un discorso di bocciatura, attenzione, quanto più un fisiologico bisogno di cambiamento, di rinnovarsi.

Tanti volti nuovi, cosa potranno dare in più che non c’era in passato?

Faccio una doverosa premessa: sarà il mio primo anno della mia carriera da coach a livello senior senza Giulia Arturi. Voglio immensamente ringraziare Giulia, la nostra capitana di mille battaglie vissute fianco a fianco: la porta del PalaNat rimarrà sempre aperta per lei, in qualunque ambito.
Non so dire cosa le nuove potranno portare in più, la volontà è stata quella di tenere un’ossatura fissa rappresentata da Conti, Trucco, Moore e Gwathmey. Su questa base abbiamo cercato di costruire la squadra, tenendo sempre come punto fermo la difesa avendo però anche più fantasia, imprevedibilità e punti nelle mani in attacco.

L’esperienza di Spreafico e Barberis e la sfrontata gioventù di Orsili e Conte: un mix esplosivo in cui si riflette la doppia anima del GEAS che sarà?

Mi piace questa doppia anima… Spreafico è una giocatrice con grandi potenzialità offensive. Nelle ultime stagioni una nostra lacuna è sempre stata la precisione dall’arco, lei diciamo che è la ciliegina sulla torta in merito! Non secondario, ho avuto il piacere di conoscerla nell’esperienza con la Nazionale: non solo tecnicamente, ma anche umanamente è una ragazza super! Sarà un grande piacere allenarla.
Bea è cresciuta in rossonero, l’ho allenata per tantissimi anni e forse entrambe avevamo bisogno di un’esperienza lontane. È un po’ la giocatrice che ci rappresenta al meglio, incarnando l’appartenenza a questi colori ma anche la duttilità tattica in campo. Mi aspetto un grande apporto da lei, vista anche l’esperienza maturata in una competizione come l’Eurolega.

Le più esperte daranno sicuramente una grande mano alle giovani, chiamate a portare freschezza quando servirà. Orsili è giovane ma ha anche tanto background ad alto livello ed un talento importante. Lei e Conte vengono da due esperienze diverse: la prima a Bologna non aveva molti minuti a disposizione, la seconda invece l’opposto. Sicuramente si dovranno ri-assestare in situazioni diverse, ma sono molto fiduciosa!

Veniamo al girone sorteggiato ieri: che impressioni hai avuto? Che obiettivi ti sei data, anche se ancora siamo in piena estate?

È stata una grande emozione assistere al sorteggio dell’Eurocup, anche per noi come staff sarà una novità. So che entrambi i miei assistenti mi saranno di grande aiuto in questo percorso: Stefano è forse l’unico che ha esperienza, Martina invece guarda tantissima pallacanestro europea. Saranno tutti e due preziosissimi.
Con tutto lo staff dovremo poi ri-organizzare tutto il plan settimanale, che in precedenza, avendo solo una partita, era molto fluido e variabile: qui saranno le sapienti mani di Diego Rucco a dover trovare la quadra giusta… Al di là del girone per noi è una grande novità che cercheremo di organizzare al meglio per farci trovare pronte ad inizio ottobre.
Speriamo la novità Eurocup duri il più possibile e che sia uno stimolo ulteriore a confrontarci con un livello diverso ed a farlo nel migliore dei modi.

Una competizione che rischia di togliere tante energie: come si bilancia il doppio impegno?

Toglierà delle energie, di certo. Un vantaggio è quello di essere a Milano, che è punto nevralgico e strategico per i trasporti e gli spostamenti. La rotazione a 10 giocatrici è profonda, bisogna cercare di gestire al meglio gli impegni e sarà un ulteriore sforzo. Ma credo anche che il giocare due partite a settimana sia una spinta in più a dare sempre il meglio, quindi dobbiamo vedere soprattutto il lato positivo di questa nuova esperienza.

Dacci un buon motivo per non perdere la prossima stagione!

Riportiamo il basket europeo a Sesto dopo tantissimo tempo, deve essere motivo di orgoglio. Mi piacerebbe avere tutto l’apporto possibile del pubblico, nonostante il “cambio di residenza”: quegli stessi tifosi che ci hanno sempre supportato al PalaNat li aspetto a Castellanza per vivere appieno questa nuova avventura!

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