ROMA, 20 DICEMBRE. Al termine di una partita combattuta e intensa, l’Allianz Geas ha dovuto arrendersi di fronte ad una Oxygen quasi perfetta, in particolare protagonista di un grande finale.
L’avvio della partita è segnato dall’aggressività di Czukor: la tiratrice ungherese segna subito 7 punti senza errori dal campo. Il Geas risponde soprattutto con Panzera, che guida le rossonere difensivamente rubando diversi palloni (5 a fine gara). Il primo tempo porta il segno di Dongue (15 punti col 67% a fine match) che con la sua esplosività carica di falli le avversarie trovando spesso la soluzione dalla lunetta, mentre Romeo colpisce la difesa del Geas dalla lunga distanza (3/4 da 3pt); Trucco e Gwathmey (18pt) sono però letali dalla media distanza e riescono prima a tenere vivo l’attacco della loro squadra poi ad agguantare il vantaggio poco prima della sirena dell’intervallo lungo, andando a riposo per 40 a 39 in favore del Geas.
Nel secondo tempo Roma può contare su due armi fino a questo momento silenti: prima Kalu sale in cattedra rubando palloni (5) e guidando l’Oxygen ai contropiedi che le permettono di raggiungere un vantaggio destinato a durare fino alla fine del match; poi è Sventoraite (17 punti con 9/10 dalla lunetta) a prendere il pieno controllo dell’area e dominando in post con soluzioni eleganti e difficili da contrastare, anche considerando i suoi 198 centimetri. Il Geas prova a riacciuffare la gara con Gwathmey e una ritrovata Moore, che prende il ritmo sui pick and pop con diversi jumper (17pt col 66% dal campo). Le rossonere riescono a che rimanere incollate al match fino a 3’ dalla fine. Roma è però troppo precisa questa sera: le ragazze di coach Di Meglio chiudono la gara con 15 su 30 da 2 e 9 su 16 da 3, ed è proprio dalla lunga distanza che prima Czukor (4/7 da 3) poi Romeo azzannano la giugulare della partita togliendo definitivamente le speranze al Geas.
A fine partita, la coach del Geas Cinzia Zanotti ha dichiarato: “Dobbiamo ricaricare velocemente le pile, tra due giorni ci aspetta nuovamente una partita importante e bisogna fare buon uso dei propri errori ragionando su cosa è andato male. Possiamo dire che ci sono state due facce del Geas nella stessa partita: un primo tempo solido mentre il secondo siamo scese in campo con poca attenzione”.
Francesco Amadori