Termina qui la stagione di Sesto, che dopo una superba gara 1 non riesce più a trovare una quadra per la vittoria.
BOLOGNA, 22 aprile 2021
A seguito di una serie intensissima, emozionante e dai molti capovolgimenti di fronte l’Allianz Geas cede il passo alla Virtus Bologna cadendo 56-64 in gara 3, sfida oltremodo sentita, tesa e mai data per scontata. Sesto chiude così ai quarti di finale (lo stesso traguardo dell’ultima stagione con una post-season, quella 2018-19, quando le geassine erano uscite con Venezia) una stagione particolare per evidenti motivi e particolare anche per l’andamento della squadra: un buon inizio, seguito dall’inaspettato stop di più di un mese per i casi di Covid riscontrati in squadra, un ritorno difficile, condizionato dagli infortuni, dalle difficoltà di ritrovare la forma fisica e il proprio modo di stare in campo come squadra e da un dicembre stancante e fittissimo di impegni, prima di una “primavera” in anticipo arrivata a metà gennaio, durante la quale le rossonere, macinando successi a ripetizione e convincendo per la qualità del gioco e per le grandi prestazioni, soprattutto difensive, hanno risalito le posizioni in classifica grazie a una striscia di 7 successi consecutivi, cui è seguita una fisiologica flessione con qualche problema fisico, per finire la regular season accelerando nuovamente con tre importanti successi in fila e il desiderato quinto posto guadagnato.
E poi l’inizio dei playoff, contro la sorpresa della stagione Bologna, battuta però nello scontro del girone di ritorno, all’insegna di un incrocio equilibrato e mai deciso a priori. Una gara 1 superba per le sestesi al PalaNat, con un massimo +31 e un finale +28 di vantaggio, prima dell’avvio delle trasferte al PalaSegafredo: una gara 2 difficile per l’Allianz, mai entrata effettivamente in campo con la testa e spesso in difficoltà e ora, stasera, una gara 3 invece molto combattuta, caratterizzata da molteplici parziali e contro-parziali, durante i quali i due gruppi hanno provato a imporre il proprio gioco. Ad avere successo alla fine è stata la Virtus condotta da coach Serventi, ma lo scontro con la squadra di coach Zanotti è riuscito a soddisfare molti a livello di emozioni, di energia e di volontà: valori ben colti dai tifosi a casa, in un anno in cui purtroppo i palazzetti sono rimasti chiusi al pubblico. Il tutto per fare in modo che questa serie, seppur “solo” un quarto di finale, entri a buon titolo tra quelle in qualche modo da ricordare e che hanno fatto, fanno e faranno parte della storia – come ricordava la capitana dell’Allianz Giulia Arturi in un’intervista di qualche giorno fa – degli accesi e sentiti scontri tra il Geas e alcune realtà di Bologna e dintorni: un quasi-classico del passato recente e del presente del basket femminile italiano.
Partenza sprint delle sestesi sul parquet di Bologna: due allunghi che sommati fanno un 13-2 in 3’40’’ incidono sulla prima parte di gara, ma le emiliane provano subito a riaprirla; le padrone di casa riescono presto a ridurre il divario con alcune iniziative individuali (di Barberis in particolare) e poi, per quasi tutto il secondo quarto, di fronte a un blackout non solo offensivo delle ospiti, a imporre il proprio gioco, a mettere insieme un 12-0 di break e un parziale di periodo di 18-5 che vale il sorpasso e il +4. Nella prima metà della terza frazione le ragazze di coach Zanotti ritrovano solidità e fiducia, facendo un 10-2 che ribalta il vantaggio dei primi 20’; manca però il killer instinct per chiudere qui l’incontro e la serie e le bolognesi riescono presto, partendo da un 7-0, a rifarsi sotto. Il buon momento delle emiliane dura anche nel quarto quarto: le lombarde non riescono più a riprendersi dopo un altro 8-0 incassato e la buona tenuta nella propria metà campo delle bianconere, unita ad attacchi sempre organizzati, vanifica definitivamente il desiderio dell’Allianz di procedere a giocare la semifinale con la Reyer.
Grande partenza dell’Allianz Geas, che macina in 1’10’’ dopo la palla a due un 7-0 con Gwathmey, jumper e poi tripla, e Graves. Williams tampona con un 2/2, ma ecco che Sesto ci prova ancora, e ci riesce: ancora Graves e Gwathmey, con Verona firmano un altro break di 6-0 in 50’’ che vale il massimo +11 con 6’10’’ sul cronometro (per un parziale complessivo di 13-2 in 3’40’’). Bishop e Begic provano a dare una scossa alle proprie compagne con 2 punti a testa, ma dall’altra parte una Gwathmey “in the zone” concretizza un gioco da tre punti riportando il divario sulla doppia cifra (16-6). Per qualche azione il risultato si mantiene in equilibrio, con realizzazioni da un lato di Bishop (tripla) e Battisodo (1/2) e dall’altro di Verona e ancora di Gwathmey. Presto Barberis, sempre molto energica in difesa, si mette in proprio con un 5-0 (penetrazione e poi gioco da tre punti da sotto) in 1’ che vale il -5, prima che Panzera segni in appoggio e che Ercoli svetti sulle altre giocatrici con grande senso della posizione per fare propri due rimbalzi offensivi a centro area nella stessa azione. Dopo uno 0/2 dalla lunetta di Begic Gwathmey gestisce l’ultimo possesso della frazione e riesce a subire fallo da parte di Begic proprio sulla sirena e dai 6.75: 2/3 a gioco fermo, 14 punti in un solo quarto per la talentuosa ala rossonera e 24-15 il primo risultato parziale. Bologna torna in campo per il secondo quarto con tutt’altro atteggiamento e tutt’altro approccio tattico offensivo, punta ad attaccare molto il canestro con continue penetrazioni e serve le giocatrici nel pitturato, spesso spalle a canestro, costringendo così le lombarde a commettere spesso falli (talvolta dopo punti realizzati, concedendo molti potenziali giochi da tre punti): nell’altra metà campo il Geas, dopo una buona prova nei primi 10’, ha molte difficoltà a costruire e ad attuare i propri giochi, senza riuscire a monetizzare nemmeno le iniziative e i tiri delle singole: il risultato è uno stallo totale e un 12-0 di Bologna scavato in 7’25’’ (importante il primo mini-break di 9-0 in 3’25’’, prima che per qualche minuto anche le ragazze di coach Serventi si uniscano alle lombarde per continue azioni alternate molto confuse, dai ritmi alti e dai tanti errori, al tiro ma non solo). Autrici del parziale, che vale il sorpasso e il +3, sono Battisodo, 4, Bishop, 5, Begic, 2, Barberis, 1. Oroszova è la prima geassina a segnare dopo molti e lunghi minuti, infilando una bomba; pochi secondi dopo le risponde con la stessa moneta Barberis, ma l’ala slovacca riesce anche nell’azione seguente a trovare il fondo della retìna con un jumper dalla media che vale il -1 (29-30 con 1’20’’ prima dell’intervallo). In chiusura di primo tempo, l’azione della Virtus libera Tassinari sull’arco dall’angolo, che mette il buzzer beater del +4.
Come a inizio secondo quarto la Virtus era rientrata con piglio ben diverso, lo stesso fa l’Allianz dopo la pausa, riuscendo a scavare un complessivo 10-2 in 3’20’’ con 6 punti di una Graves che fa la voce grossa nell’area avversaria e ruba anche un pallone, 3 di Gwathmey e 1 di Dotto. Bologna risponde ritrovando energie e segnando con Bishop e Williams (tripla e poi canestro da 2) per un 7-0 in 2’35’’ che coincide anche con un momento prolungato di confusione di entrambe le squadre, che perdono diversi palloni in azioni rocambolesche e giocate sulla metà campo. Il Geas riesce però presto a “rispondere alla risposta” con un 6-0 in 1’25’’ siglato da Gwathmey, 4, ed Ercoli. Sul finire della terza frazione Battisodo, con 2’’ sul cronometro, mette una bella penetrazione di mancino che vale il -1 (44-45). Come un continuo gioco di specchi, all’inizio del quarto quarto il break riesce alle ragazze di coach Serventi, che fanno 8-0 in 1’45’’ grazie a due triple di Williams e di Bishop e a un appoggio di Begic, riuscendo nuovamente nel sorpasso e andando a +7. In questa apertura di periodo la Virtus è brava a recuperare diversi palloni, mentre le rossonere concedono forse qualcosa di troppo in difesa, anche se dopo il break provano con determinazione a riaccorciare, prima con Graves e poi, dopo un altro canestro della ex Allianz Williams, con Gwathmey, che raggiunge quota 23 punti (54-49 con 6’20’’ al termine). Battisodo fa 1/2, ma Oroszova con un tiro in sospensione dall’angolo porta le sue pericolosamente a -4. Alla bella tripla di D’Alie risponde Dotto con una bomba altrettanto bella. Con il quinto fallo della play Dotto, a circa 1’30’’ dalla fine, il Geas entra in bonus e qualche decina di secondi dopo, con 45’’ sul cronometro, Williams ne approfitta per un 2/2 (60-54). L’azione seguente finisce con una contesa tra Graves e Begic che premia le padrone di casa, prima che, con 20’’ sul tabellone Williams risulti ancora molto precisa dalla lunetta (massimo +8 delle felsinee). Verona riesce a segnare da sotto il -6, ma ormai le speranze di Sesto di approdare in semifinale si sono spente; i due liberi realizzati ancora da Williams poco dopo chiudono definitivamente la pratica sul 64-56.
Gara dai tanti errori e dalle percentuali sotto la media per entrambe le squadre, con Bologna che tira col 38% da due, 33% da tre e – sbagliando troppo per i propri standard – 68% ai liberi e con Sesto che, facendo ancora più fatica, vede il canestro con un buon 47% da due, ma con un 18% dall’arco e con un 63% a gioco fermo. In una gara cruciale, l’Allianz non riesce a capitalizzare la maggiore profondità della propria panchina, il cui apporto alla fine è di soli 4 punti (11 quelli delle bolognesi, ma queste hanno spesso fatto meno affidamento sui “cambi”). Gara equilibrata a rimbalzo, con 38 pari, e anche a livello di realizzazioni su assistenze dirette, con 14 assist di squadra per le geassine e 13 per le virtussine. Top scorer della gara, grande “assente” di gara 2, Jazmon Gwathmey, che, seppur un po’ discontinua, con alcuni colpi da salto sulla sedia mette 23 punti (7/12 da due e 6/8 dalla lunetta), 6 rimbalzi e 2 assist; sfiora invece la doppia cifra Bashaara Graves, con una buona prestazione da 12 punti (6/9 dal campo) e 9 rimbalzi. Miglior marcatrice delle padrone di casa Brooque Williams, che termina con 18 punti (2/4 dall’arco), 9 rimbalzi e 2 assist; seguono le prestazioni positive di Abby Bishop, 15 punti (2/5 dai 6.75), 5 rimbalzi e 4 assist, e di Beatrice Barberis, 11 punti, 6 rimbalzi e 2 assist. Bene infine anche Valeria Battisodo, capace di segnare in momenti importanti per la sua squadra, con 8 punti e 3 rimbalzi.
A questo link il tabellino completo della partita.
COACH ZANOTTI – “Dispiace molto: abbiamo probabilmente pagato il ‘+30’ della prima uscita della serie in casa. Oggi le nostre avversarie hanno avuto sicuramente più personalità di noi in campo e hanno vinto così la partita. Un po’ di delusione sicuramente c’è; speravo di riuscire a fare un piccolo passo in più, che per noi sarebbe stato un traguardo che negli ultimi anni non è stato mai raggiunto. Vorrà dire che ci riproveremo un altro anno”.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS