SAN MARTINO DI LUPARI, 1 marzo 2019
Ed eccola la serata che griffa un’intera stagione, aggiungendo senso e valore agli sforzi di tutti, società, staff e giocatrici: con la salvezza (guadagnata sul campo) già in cassaforte, obbiettivo stagionale numero uno, l’Allianz Geas si regala la sontuosa presenza nelle semifinali della coppa Italia, come era accaduto per tre volte consecutive nel 2010-2011-2012: bellissima e sofferta la vittoria dei quarti contro l’Elcos Broni (58-56), quarta forza del campionato, battuta per la terza volta in quattro occasioni in questa stagione. Bellissima la maglia speciale creata per l’occasione. Bellissimo lo spirito collettivo che inchioda le avversarie nel quarto finale, risalendo da un 52-41 che pareva aver già decretato la vittoria delle pavesi. Bellissimo segnare in agenda lo scontro di domani alle 20.15 contro l’Umana Reyer Venezia, una delle poche società italiane che abbia una storia più profonda del Geas, anche se meno vincente. Bellissimo che tante ragazze abbiano messo il loro marchio sull’impresa di San Martino di Lupari: loro hanno portato l’Allianz fra le prime quattro d’Italia. Si meritano un grandissimo applauso, al di là di ogni cifra, statistica e considerazione tecnica.
Era arrivata quasi da cenerentola al gala l’Allianz Geas: invitata solo come “tappabuchi” dopo il fallimento di Napoli. Ma sul piano tecnico contava pur qualcosa che le rossonere avessero battute diverse invitate della prima ora: San Martino, Lucca, la stessa Broni (oltre che Napoli in formazione completa). In un angolo di cuore e cervello di tutte c’era una gran voglia di fare un passo in più. Esserci riusciti, in situazione di grande stress per come si era messa la partita ad un certo punto, è un grande valore aggiunto. Di fatto l’Allianz Geas è stata l’unica formazione ad aver ribaltato il pronostico: Venezia, Schio e Ragusa sono approdate a loro volta alle semifinali, sia pure con qualche chiaroscuro.
Gara a lungo sofferta, si diceva, ma vinta psicologicamente grazie ad una grande progressione tra il terzo e il quarto periodo, in un’alternanza di apporti importanti da parte di tutte le giocatrici impegnate sul parquet, che hanno saputo stringere come non mai la difesa nei minuti decisivi.
Nel primo quarto le ragazze di coach Zanotti partono forte e con Loyd e Brooque Williams firmano il 4-0, ma a metà della frazione la tendenza si inverte: la lunga Milic dimostra una incredibile propensione anche per le occasioni dalla distanza ed è supportata dai punti di Wojta e Bonasia fino al +6. La glaciale capitana Arturi azzera il parziale di Broni con due triple consecutive, Brooque Williams infila un jumper dal palleggio e Loyd fa 1/2 dalla lunetta: 8-0 Allianz Geas e +3. Spreafico impatta il risultato con una bomba ma l’1/2 di Arturi a 20’’ dal termine riporta Sesto davanti. Nella seconda frazione Kalis Loyd si carica sulle spalle le compagne e conduce l’attacco sestese con un personale 5-0 in 10’’ (rimbalzo offensivo, gioco da tre punti convertito e appoggio in contropiede dopo il recupero) che vale il +4 delle geassine. La partita procede in equilibrio fino agli ultimi minuti precedenti la pausa lunga in cui Milic, Spreafico e Bonasia siglano un 8-0 che porta Broni a +7.
Nella ripresa le ragazze di coach Fontana uniscono attacchi efficaci (tra le altre, fantastica Spreafico dai 6,75) ad un’alta intensità difensiva e con un 7-0 scavato in 1’25’’ salgono fino al massimo +12. Broni prova ad allungare ulteriormente per archiviare in anticipo la pratica, ma i colpi di Verona e di Barberis tengono le rossonere a distanza costante. Nel finale del tempino con Williams e ancora Verona (8 punti nei 5’ giocati nel quarto, 5 punti dei quali fondamentali per il parziale) l’Allianz macina un 7-0 in 1’25’’ che le riporta a -4 e riapre i giochi. Nella frazione finale le due squadre adottano uno stile di gioco molto fisico, caratterizzato da diversi errori da entrambe le parti. A sostenere la fase offensiva di Sesto pensano soprattutto Brooque Williams, Barberis e Brunner, che delizia il pubblico con alcune giocate di classe e difficoltà elevata. Il break di Sesto è di 8-2 in 5’15’’ (+2). Beatrice Barberis si dimostra importante per il frangente finale di gara con un paio di palle recuperate, una resistente prova difensiva e un 1/2 a gioco fermo a 27’’ dalla sirena che porta l’Allianz a +1. Negli ultimi secondi Broni spende due falli per arrivare in bonus, mandare le avversarie in lunetta e poter giocare un’ultima azione. Williams fa 1/2 ai liberi con 5’’ sul tabellone, ma le pavesi non riescono poi a trovare la via del canestro contro la difesa di Sesto, che ottiene così la terza vittoria stagionale su quattro uscite contro le avversarie lombarde.
La chiave dell’incontro, fisico e dagli attacchi non efficienti (Sesto tira da due col 42% e Broni col 36% mentre dall’arco rispettivamente 33% e 40%) eppure assai godibile, è la resistenza dell’Allianz Geas nella terza frazione nel momento di massima crisi in cui l’attacco e la mobile difesa di Broni sembravano inibire quasi del tutto l’uso delle principali armi rossonere, seguito poi dalla progressione offensiva frutto dell’energico lavoro delle esterne sestesi. Nella prima metà di gara le ragazze di coach Zanotti rimangono a contatto grazie ad una super Loyd da 14 punti in 11’ (saranno poi 16 con 8 rimbalzi, 3 recuperate e 20 di valutazione), ma subiscono nei frangenti centrali della partita la versatilità e la fisicità di Nikolina Milic (alla fine top scorer delle sue con 23 punti, 12 rimbalzi e 30 di valutazione) e le iniziative dalla distanza di una Laura Spreafico “in the zone” (al termine per lei 14 punti con 4 triple). A turno, diverse giocatrici di Sesto ricoprono ruoli importanti in differenti momenti: Brooque Williams, seppur in serata non di grazia al tiro, riesce sempre ad impensierire la difesa bronese; Giulia Arturi dimostra con eleganza di saper spezzare i break avversari e nel finale di tenere la testa freddissima; Costanza Verona comanda la carica della rimonta nonostante un approccio iniziale così così; Beatrice Barberis combatte senza respiro, con un continuo lavoro lontano dalla palla, e nel finale trova anche punti importanti; Sophie Brunner e Giuditta Nicolodi riescono a mettere in difficoltà il reparto interno delle avversarie con una presenza costante.
A questo link il tabellino completo della partita.
COACH ZANOTTI – “È stata una gara incredibile soprattutto perché ad un certo punto sembrava persa. Ripeto che siamo qui da ‘ripescate’: quello che volevamo era soprattutto far vedere di aver svolto fino a qui un buon lavoro. La partita di sicuro non è stata bella o spettacolare, però dietro è stato messo molto impegno: abbiamo fatto una buona difesa, in attacco non abbiamo convinto ma ci lavoreremo. All’intervallo il numero delle nostre palle perse ammontava a 11: la chiave della partita è stata anche riuscire a ridurre quel dato, soprattutto per quanto riguarda i palloni rubati direttamente dalle nostre mani”.
BEATRICE BARBERIS – “Siamo arrivate qui da sfavorite però abbiamo lottato e ci abbiamo creduto dal primo all’ultimo minuto: credo che la nostra squadra abbia dimostrato di meritare questa competizione. L’unico modo per provare a fare il risultato era usare una grande quantità di energia, di grinta e di cattiveria agonistica: l’abbiamo fatto”.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS