Intervista dentro e fuori campo alle tre straniere di Sesto. Le Cinque Terre di Kalis, la magica Bellagio di Sophie, il tifo caloroso di Brooque. E tanto altro.
SESTO SAN GIOVANNI, 24 febbraio 2019
Brooque Williams, Kalis Loyd e Sophie Brunner: talento, classe e tenacia. Quest’anno l’Allianz Geas può disporre di tutto questo. Le tre straniere di Sesto stanno garantendo un buon apporto, nonostante gli infortuni che hanno fermato per circa un mese Loyd e Brunner in piena stagione. Il trio segna in media 34.5 punti sui 66.8 totali della squadra. La guardia americana Brooque Williams, classe ‘89 e proveniente da Pittsburgh, è la top scorer tra le rossonere ed è settima della classifica marcatrici del campionato: dotata di una grande vena realizzativa, dalla distanza e soprattutto in penetrazione e dalla media, Williams sta segnando 15.2 punti a partita. Brooque aveva già giocato in Italia, a Battipaglia nel 2014-15 e nel 2016-17, anno del conseguimento del titolo di miglior marcatrice con 19,6 punti di media. L’ala piccola svedese del 1988 Kalis Loyd, reduce da una stagione nel campionato francese, dispone di una gran dedizione difensiva, ma sa anche ferire nella metà campo offensiva con svariati ed eleganti colpi: quest’anno sta tenendo una media di 11.1 punti. L’ala grande dell’Illinois nata nel 1995 Sophie Brunner ha trascorso la scorsa stagione a Torino, dove è esplosa come una delle più promettenti giocatrici all-around del campionato. Sophie, molto fisica, è una grande rimbalzista e in attacco sa stupire sia dall’arco sia da dentro il pitturato. In questa stagione è stata rallentata da un infortunio alla caviglia durante i mesi di dicembre e di gennaio e sta macinando 8.2 punti con 5.2 rimbalzi.
Abbiamo intervistato le tre giocatrici, che hanno parlato del loro rapporto con l’Italia e con il campionato italiano.
Che cosa vi sta piacendo di questa esperienza a Sesto e a Milano?
Williams – “Sto apprezzandola molto: adoro il tifo dei supporters, gli allenatori, i membri dello staff, le compagne e inoltre la città è fantastica. Tutti sono davvero accoglienti e gentili”.
Loyd – “Penso che le persone di questa città siano molto carine e amichevoli: riescono a farti sentire inclusa, nonostante tu venga da lontano”.
Brunner – “Le cose che mi stanno piacendo di più sono la squadra, le incredibili compagne e la magnifica città, che offre molte attrattive, posti da visitare e buon cibo”.
Durante la vostra permanenza avete avuto modo di vedere monumenti, di visitare musei, altre città, paesaggi?
Williams – “Quest’anno sono riuscita ad andare a vedere soltanto Venezia, ma ho in programma di fare qualche altra gita alla fine della stagione”.
Loyd – “Ho visitato molti luoghi e città vicine, ma ci sono tantissime altre zone che mi piacerebbe riuscire a vedere alla fine del campionato. Specialmente la Toscana!”
Brunner – “Sono riuscita a visitare bene il Duomo, il castello sforzesco e tutte le zone dello shopping milanese. Sono stata diverse volte sul lago di Como e sono riuscita anche a prendere il Bernina Express fino a Saint Moritz”.
Tra quelli che avete visto, qual è il posto che vi è piaciuto di più? Perché?
Loyd – “Tra i luoghi italiani di sicuro il mio preferito sono le Cinque Terre: paesaggio mozzafiato, grandi architetture e, ovviamente, gran cibo, in particolare il pesto ligure e la focaccia”.
Brunner – “Il mio posto preferito è il lago di Como, soprattutto Bellagio, a causa della semplice bellezza che la cittadina presenta. Inoltre le viste sono spettacolari”.
Com’è il vostro rapporto col cibo italiano? Avete scoperto qualcosa di nuovo a tavola?
Williams – “Amo il cibo italiano. Questo è il mio terzo anno in Italia quindi avevo avuto modo di assaggiare già molti piatti”.
Loyd – “Mi fa impazzire: senza dubbio l’Italia è il miglior paese al mondo per quanto riguarda il cibo! Mi piacciono così tanti piatti che è impossibile nominarne solo qualcuno. Ogni volta che vado al ristorante cerco sempre di provare qualcosa di nuovo”.
Brunner – “Ho un gran rapporto con il cibo italiano e il merito è delle mie compagne, che mi portano sempre in ottimi ristoranti. Anche se questo è il mio secondo anno in Italia, ho assaggiato diverse pietanze per me nuove, in particolare alcuni tipi di pasta e alcuni formaggi. Mi piacciono molto anche i differenti pasticcini, le torte e il gelato. Il mio dolce preferito sono di sicuro i cannoli”.
Passiamo al basket. A stagione ormai inoltrata, come reputate il livello del campionato italiano?
Williams – “Giocare in questo campionato mi piace molto: per questo motivo ci sono tornata. Rispetto a due anni fa, penso che il livello si sia leggermente alzato, ma comunque è sempre stato un campionato tosto. Lo apprezzo davvero”.
Loyd – “È un campionato assai difficile. I top team sono ad un livello molto alto. Mi piace lo stile di gioco di questa competizione: rispetto al campionato francese da cui arrivo, è un po’ più ‘freestyle’”.
Brunner – “Questo campionato è molto duro e ci sono diverse grandi giocatrici sparse su tutte le squadre. Mi piace competere ad ogni weekend e so sempre che le sfide saranno ardue”.
Da quando siete in Italia è cambiato qualcosa o è emerso qualche elemento particolare nel vostro gioco?
Williams – “Quest’anno lo stile di gioco è un po’ diverso per me: è più sistematico e sono portata a prendere un maggior numero di tiri dall’arco rispetto alle mie abitudini passate. Per il resto, non ho subìto grandi cambiamenti: potrei dire che il mio gioco si evolve man mano che acquisisco esperienza lungo gli anni”.
Loyd – “Direi che la mia leadership si è definitivamente evoluta. Inoltre, sono portata ad adottare uno stile più all-around”.
Brunner – “Durante la mia permanenza in Italia il cambiamento più rilevante cui sono andata incontro è essere diventata una tiratrice più fiduciosa dalla lunga distanza. Penso anche di aver acquisito diverse abilità e tecniche per risultare più efficiente su entrambe le metà campo”.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS