Puro prodotto del vivaio rossonero, ex azzurra, Ilaria gioca in Svezia da 5 anni con ottimi risultati. E ha intrapreso anche l’attività di educatrice.
SESTO SAN GIOVANNI, 13 febbraio 2019
Quest’anno l’abbiamo rivista sulle tribune del “suo” PalaNat, dove i genitori, Raffaella e Sandro, mancano raramente. Per Ilaria Zanoni, che rimane nel cuore di tutti i tifosi rossoneri, è più difficile esserci perché è tutt’ora in attività in Svezia, dove gioca per la seconda stagione a Stoccolma, serie A di quel Paese, ad Alvik, compagna fra le altre della fortissima Janel McCarville, ex Wnba e Schio. Ilaria, classe 1986, puro prodotto del vivaio rossonero, con cui ha vinto il titolo juniores 2004 in una squadra di cui facevano parte fra le altre anche Giulia Arturi, Martina Crippa, Elisa Silva e Chiara Bonfanti, aveva in precedenza disputato tre ottime stagioni (anche in Eurocup) in un’altra importante squadra svedese, Umeå, ed è una delle giocatrici italiane più impegnate all’estero nella storia del nostro basket femminile. Nel campionato scandinavo ha già disputato in totale 95 partite, ad oltre 10 punti di media a incontro. Guardia-ala di 1.80, con gambe esplosive, un completo bagaglio da attaccante e molti punti nelle mani, Zanoni in A1 ha giocato a Napoli, Ribera, Parma, Taranto, Schio, ma per tre stagioni è tornata alla sua casa madre, il Geas, anche allora in A1. Proprio in rossonero, nel 2011/12, ha disputato il suo campionato più prolifico, viaggiando a 11.2 punti di media. Un talento da nazionale, naturalmente: in azzurro Ilaria ha 72 presenze con 308 punti e un “high” di 21 punti contro la Finlandia.
In Svezia Ilaria ha cominciato, parallelamente al basket giocato, un’attività di educatrice: “Lavoro in una scuola internazionale e faccio l’assistente degli insegnanti di ruolo della prima elementare e lavoro nel pre e doposcuola. Ora ho preso sei mesi di aspettativa per studiare all’università un corso di svedese accademico che mi permette di avere un livello riconosciuto dall’università stessa se vorrò fare corsi in lingua svedese. La mia società attuale mi ricorda molto il Geas. Tantissimi bambini e bambine e la voglia di far crescere talenti nel vivaio: Ludde Håkansson e Klara Lundqvist, di cui si sentirà parlare, sono entrambi scuola Alvik. Ma il mio Geas lo seguo sempre con attenzione e cuore, s’intende!” E noi siamo con lei, sul campo e …a scuola.
Ufficio stampa ALLIANZ GEAS