BATTIPAGLIA, 25 maggio 2018
Le geassine Under 18 non riescono ad imporsi in semifinale contro Costa Masnaga, in una gara fin dalle prime battute tesa e intensa, ma sempre condotta con un piccolo margine dalle lecchesi. Contro Sesto, Costa era riuscita ad imporsi anche nelle due sfide della fase regionale. Alla fine del primo quarto, le rossonere inseguono a sole 2 lunghezze di distanza, ma il solco si allarga nel periodo successivo: all’intervallo Costa è avanti di 8. Le ragazze di coach Lo Storto tentano di rimontare, riuscendo a trovare il canestro con continuità, ma le costamasnaghesi non mollano e mantengono il vantaggio, incrementandolo nell’ultima frazione.
Geas – Costa Masnaga 42-56 (11-13; 13-19; 11-12; 7-12). Geas: Ronchi 4, Rapetti, Damato 4, Panzera 19, Pellegrini 2, Grassia 2, Nespoli 3, Mariani, Merisio, Bonadeo 6, Fustinoni 2, Beltrami. All.: Lo Storto.
Domani alle 16, le sestesi affronteranno le padrone di casa della Treofan Battipaglia, sconfitte in semifinale dalla Reyer Venezia, nella finale terzo-quarto posto. La finale, alle 18, sarà tra Venezia e Costa, entrambe imbattute nella manifestazione. Le venete tenteranno di ripetersi per il terzo anno consecutivo, dopo i successi delle due passate edizioni.
Ecco il commento di coach Lo Storto: “Oggi si è vista grande intensità da parte di entrambe le squadre. Costa sa far valere egregiamente il proprio vantaggio fisico ed è riuscita a prendere il controllo della gara sin dai primi minuti. Rimango molto orgoglioso di quanto fatto dalle ragazze: sono rimaste attaccate alle avversarie, tentando di rimontare. Purtroppo per noi, le lecchesi sono state abili nel mantenersi a distanza: onore a loro, che hanno messo in campo un più alto livello di pallacanestro. Domani sfideremo Battipaglia, squadra con un elevato coefficiente di pericolosità: in particolare, dovremo cercare di contenere le iniziative di Mattera, lunga con esperienza in nazionale. La soddisfazione di essere arrivati tra le prime quattro d’Italia è molto gratificante: proveremo a fare un ultimo sforzo, per guadagnarci la presenza sul podio”.
Fabiano Scarani