Sabato al PalaNat (20.45), attenzione alla capocannoniera Brcaninovic. Zanotti: “Concentrazione e serenità: necessario fare risultato”.
SESTO SAN GIOVANNI, 22 marzo 2018
Archiviata la sconfitta interna con Crema, nella nona di ritorno il Geas ospiterà Vicenza, sabato alle 20.45. Riparte quasi da zero un nuovo campionato che durerà sette giornate: le rossonere sono ora appaiate in testa alla classifica con Costa Masnaga, che sabato affronterà Pordenone. Vicenza è attualmente sesta, a parità di punti (28) con il Sanga Milano. Scenderanno in campo la prima difesa del girone (Geas, con 1177 punti subìti) e la terza (1244). All’andata, le sestesi si erano imposte per 54-41. Nelle ultime 10 uscite, le venete hanno riportato 4 vittorie. Nella scorsa giornata, Vicenza ha perso contro Udine, nonostante una Brcaninovic da 19 punti, 6 rimbalzi e 2 assist. Le migliori venete finora: Melisa Brcaninovic, ala bosniaca nata nel 1999 e prima marcatrice del girone, con 19,7 punti e 9,5 rimbalzi, la guardia del 1985 Valentina Stoppa, 8,3 punti, l’ala-pivot classe ’85 Lucia Valentina Ferri, con 6 punti e 5,9 rimbalzi, l’ala-pivot del ’94 Eleonora Zanetti, con 6 punti e 4,6 rimbalzi, la playmaker ’98 Federica Destro, 4,8 punti, e la play-guardia del ’93 Federica Monaco, con 4,2 punti.
GIULIA ARTURI – “Si riparte per la volatona: dopo le due sconfitte del girone di ritorno – contro Castelnuovo e Crema, ndr –, è ancora tutto in gioco. Dobbiamo ricominciare con l’atteggiamento avuto nella gara contro Crema: abbiamo perso, ma non abbiamo mai mollato. Nella prossima partita punto a punto, saremo più ciniche e commetteremo meno errori sul finale. Vicenza non è da sottovalutare: a prescindere da chi ci troviamo davanti, dobbiamo conquistare i due punti. Stiamo continuando a lavorare bene in palestra e stiamo percependo buone sensazioni: c’è la giusta mentalità e abbiamo ritrovato la serenità: ci servirà per affrontare le ultime sette partite”.
COACH ZANOTTI – “Il fiore all’occhiello di Vicenza è senza dubbio Brcaninovic, giocatrice giovane, ma che ha già alle spalle esperienze europee. All’andata, siamo riuscite a contenerla bene (11 punti): il nostro lavoro difensivo sarà ancora improntato su di lei, senza però concedere troppo alle altre. Per noi questo è un momento delicato: dobbiamo cercare di ottenere il risultato. Sarà necessario prestare molta concentrazione e scendere in campo con serenità, per cercare di giocare la nostra pallacanestro”.
“Vicenza è una squadra giovane – dichiara Paolo Fassina, assistente di Zanotti sulla panchina sestese – e, come tutte le squadre giovani, ha un andamento altalenante: ha alternato buone prestazioni ad uscite non brillanti. Il loro punto di forza è Brcaninovic, ala tuttofare, pericolosissima realizzatrice, rimbalzista, di grande presenza fisica. In cabina di regia, Santarelli e Monaco assicurano, da un lato, esperienza, dall’altro, talento e capacità di creare situazioni di gioco. Per quanto riguarda le esterne, è importante l’apporto di Stoppa, la veterana della squadra, che conta diverse presenze nella massima serie. Lei, le due Destro e Mingardo dànno atletismo, fisicità e punti in contropiede. Sotto canestro, l’esperta Ferri, Zanetti e Gamba mettono a disposizione presenza nel pitturato e pericolosità dalla media distanza. Alternano difese varie, sia miste sia individuali”.
Intanto il mondo rossonero si stringe attorno a Cecilia Zagni e alla sua famiglia, colpita dalla scomparsa del nonno Giovanni, di 81 anni, grande uomo di basket, collaboratore, sportivo e non, di diverse testate locali, dirigente della Vanoli Cremona, allenatore della Sas e della Juvi.
Fabiano Scarani – Ufficio stampa GEAS